Affidati al tuo progetto dell’Anima
Se io ho perso la fiducia in me stesso, ho l’universo contro di me.
Affidati al tuo progetto dell’Anima. Bella esortazione non è vero? Quante volte l’hai detto, quante volte non l’hai fatto?
Perché la verità è che non te ne accorgi proprio che non lo fai. Il controllo della personalità è così infiltrato nelle nostre modalità, da impedire veramente di affidarsi. Ed è paradossale come l’unico modo che il nostro inconscio ha di spostarci in quella modalità, sia farci lo sgambetto. Creando il più delle volte la sensazione di un destino ingrato, di una sfortuna che ci perseguita, di una responsabilità altrui che ci ha impedito di realizzare ciò che avremmo voluto.
La verità è molto più semplice. Non era la direzione giusta. Affidati al tuo progetto dell’Anima vuol dire che ti stanno dicendo di cambiare strada.
Così semplicemente, una verità che ritorna in quel remare contro corrente che da sempre implicita in ogni filosofia di liberazione. Proprio non ci va giù di dover collaborare con qualcos’altro. Anche la più disponibile delle persone, non riesce a mollare quel pezzettino di potere che ha faticosamente costruito e che, davvero, vale ben poco nel percorso dell’anima. A ben guardare lo facciamo in ogni ambito relazionale, chi più, chi meno.
E allora, quel processo di discesa verso il basso è la via per arrendersi. Che parola meravigliosa questa resa. Se solo avessimo la capacità di chiudere gli occhi e fidarci di quelle braccia che ci accoglieranno alla fine. E che ci sono sempre. A prescindere dal risultato che ci aspettiamo.
L’altro aspetto meraviglioso è che noi, nel processo di affidamento, siamo parti attive. Al contrario di quanto gli spiritualisti sostengono, che è esattamente la stessa posizione di chi pensa di dover contare solo su se stesso, noi dobbiamo assolutamente collaborare nell’individuare la via. Ed è proprio grazie agli innumerevoli tentativi che troviamo la strada giusta.
Solo che a un certo punto, di quello che sembra un processo ripetitivo e a tratti inutile, quel muoversi caparbiamente nella direzione evolutiva, apre un canale che viene verso di noi. Sincronicità. Altra fantastica parola.
Incontri qualcuno che ti parla proprio di quella cosa, leggi un articolo che ti fa capire meglio, ascolti una canzone che sembra sussurrarti una soluzione, vedi un cartello pubblicitario che ti sembra una risposta. E così via.
Bene. Varrebbe la pena di lavorare su di se solo per contattare questa meraviglia. Perché a partire da lì, hai una bacchetta magica in mano. Hai solo bisogno di imparare ad usarla, come alla scuola di Harry Potter.
Ma ce l’hai in mano ricordalo.
Ps: lavorare sui blocchi emotivi, libera il canale e aumenta l’affidamento. Pensaci. https://integranima.com/liberi-dalla-sofferenza/